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  • Immagine del redattoreSimone Marchetti

Livelli di finanza personale for dummies

La capacità di avere un certo grado di libertà finanziaria è un prerequisito fondamentale per ogni uomo ed ogni persona in generale. In primo luogo perché contrariamente a quanto si possa far credere, i soldi risolvono un sacco di problemi e di conseguenza tolgono via un sacco di stress.


L’altra ragione è che una buona disponibilità economica è direttamente proporzionale ai gradi di indipendenza che potete avere nei confronti di elementi terzi. Più soldi avete, meno sarete dipendenti dalle decisioni altrui.


Chiaro, se vi si rompe la macchina siete comunque dipendenti da un meccanico, ma se non avete soldi la macchina resta lì e dovrete dipendere da altri per portarvi a spasso, oppure dal trasporto pubblico e dai loro orari, disponibilità e via dicendo.


Quello che i soldi permettono di fare è uno scambio di valore, e di poter “prendere” il valore di altri in cambio del denaro. Nel caso di prima i servizi di un meccanico. Magari del migliore, magari con delle priorità sulla velocità del lavoro da fare a voi anziché ad altri. Ci siamo capiti. Il vostro problema sparisce prima e subito.


Fatta questa premessa, volevo elencare una serie di step che ho appreso essere quelli più validi da intraprendere sia sulla base delle mie esperienze ed errori nella gestione delle finanze, sia su quanto i consigli ricevuti altrove e da gente più esperta di me in materia (tramite libri e altro) hanno trovato effettivo riscontro con la mia esperienza. Perché i soldi non crescono sugli alberi e non si passa dall’oggi al domani dall’averne zero ad averne a pacchi, ma alcuni accorgimenti sono importanti, specie nella società di oggi votata al farvi rimanere poveri e indebitati.


Fissate bene a mente che i soldi sono uno strumento. E che possono aprire le porte a tanta libertà e tanta indipendenza. Come vengono usati dipende dal singolo individuo, possono fare del bene o del male.


Molte delle possibilità di modellare la vostra vita e le vostre esperienze secondo ciò che preferite saranno fortemente influenzate, rese semplici o difficili anche dalle vostre disponibilità economiche. Non intendo prendere in giro nessuno su questa cosa. Ma veniamo ai vari livelli. Vedrete come gradi di progressiva indipendenza andranno di pari passo con l’aumento delle finanze. L’ideale, ma non è la regola, sarebbe di affrontare questi step un passo alla volta, prima di pensare di arrivare al successivo. Pensare di investire mentre si è indebitati è possibile ma è come buttarsi in un pantano dal quale uscire può essere un’impresa lunga e provante.


Per ogni livello proporrò una soluzione e una problematica alla base del non aver raggiunto quel livello, sulla quale potrebbe essere necessario agire.


Doverosa premessa: non mi occupo di consulenza finanziaria. Questo è lo schema che uso per me stesso e che cerco di rispettare, e voglio solo rendervi partecipi. Fate dei vostri soldi quel che volete.


LIVELLO 0: Avere un’entrata. Capitan ovvio. Non c’è molto da dire, ma se non avete nessuna forma di entrata, temporanea o fissa, non avete soldi. E non ne farete magicamente pensando a come farli. Se non avete entrate, siete probabilmente al 100% dipendenti da altri. Forse vivete con i vostri genitori. Il che avrà probabilmente tutta una serie di conseguenze, tra cui anche le relazioni. Avere una relazione sentimentale e un posto proprio vs averla e solo casa dei genitori fa una grande differenza. SOLUZIONE: Trovatevi un lavoro. PROBLEMATICA: Siete pigri, o magari siete temporaneamente in attesa di agire (es. state completando gli studi). Lavorate sulla problematica.


LIVELLO 1: Non avere debiti. Potete star facendo entrate, ma se avete debiti, avrete sempre una corda che frena la vostra crescita e limita il senso dei vostri sforzi per guadagnare. Ogni ora di lavoro vale meno di quel che realmente dovrebbe valere, se su di essa pesano debiti. Per debito si intende qualsiasi somma di denaro che dovete a qualcuno. È molto frequente al giorno d’oggi che la gente abbia un qualche tipo di debito, praticamente persino Amazon offre pagamenti a rate, e ognuno compra e spende per cose che in quel momento non può permettersi. Un buon 75% di chi ha una prima auto, ce l’ha sicuramente a rate. Per molti anche lo smartphone è comprato a rate. È folle. SOLUZIONE: Avere un’entrata e focalizzare ciò che resta in più dopo le spese mensili, sul ripagamento del debito prima di ogni cosa. PROBLEMATICA: Avete scarso controllo degli impulsi, volete più di quel che potete permettervi. Imparate a riconoscere eventuale impulsività, a essere più minimalisti, saper attendere. ​


LIVELLO 2: Cashflow positivo, ovvero, spendere meno di quel che vi entra. Altro capitan ovvio, ma non sempre facile a farsi. SOLUZIONE: Monitorate le vostre spese e create un budget e RISPETTATELO. PROBLEMATICA: Non sapete fare budget, non sapete dove vanno i vostri soldi, non avete controllo degli impulsi, volete troppo, spendete tanti soldi nei periodi appena successivi al ricevimento dello stipendio. Agite su questi aspetti, se ci sono. ​


LIVELLO 3: Creare un fondo di emergenza. Per fondo di emergenza si intende una somma di soldi liquidi possibilmente, da usare rapidamente per EMERGENZE (non per quella pizza in più non prevista o per il regalo di quel compleanno al quale non pensavo di essere invitato). Quanto? L’ideale sarebbe una somma in grado di coprire 12 mesi di spese mensili medie, ma anche 6 vanno bene. Dipende da quanto è incerta la tenuta della vostra fonte di entrate principale nel tempo. SOLUZIONE: I soldi extra risparmiati ogni mese vanno nel fondo di emergenza finché non ha raggiunto il suo valore minimo previsto.​ PROBLEMATICA: Spendete gli extra in altro, non sapete quantificare le vostre spese mensili, non fate e rispettate un budget, scarso controllo degli impulsi.


LIVELLO 4: Investire in qualcosa che possa fare aumentare le entrate in futuro. Questo livello potrebbe essere raggiunto di pari passo con la costruzione di un fondo di emergenza, ma se il margine entrate - uscite non è granché, diventa complicato. Per investire in abilità che possano portare a future entrate si intende qualsiasi cosa che vi specializzi in attività vendibili, che sia un master che vi dà qualifiche superiori, che sia un’attrezzatura migliore per la vostra attività tale da rendere il lavoro più efficiente, che sia una nuova abilità con cui aumentare i guadagni. Penso al personal trainer che diventa anche ottimo videomaker o fa copywriting e lavora anche online per aumentare i clienti, o all’artigiano coltellaio che compra strumenti migliori per produrre più rapidamente, o al consulente finanziario che si specializza in qualcosa di più complesso e richiesto. Insomma le possibilità sono infinite e molto caso-specifiche, ma ci sono. SOLUZIONE: Valutate il vostro caso, informatevi su chi ha fatto un percorso simile e se ha avuto senso (= ha fatto più soldi), e agite di conseguenza. Il discorso qui è troppo vario per dare un consiglio unico e valido per tutti ma l’essenza del concetto dovrebbe essere abbastanza chiara. PROBLEMATICA: Siete pigri, non avete voglia di informarvi, siete avversi al cambiamento. ​


LIVELLO 5: Investire. In pratica mettete risparmi in qualcosa che negli anni sperate ve li faccia crescere. Se l’obiettivo è che batta l’inflazione o cresca a dismisura quello è un problema vostro, ma si tratta di rinunciare a soldi ora, prendendosi diversi gradi di rischio, con l’idea che cresceranno in futuro. Fondi, Stocks, Crypto, Immobili. Il termine investire non è l’ideale, perché a mio avviso il giochino del comprare a meno con l’idea di rivendere a tanto dopo non è proprio investire ma ci siamo capiti. Cercate di capire che il guadagno degli investimenti è in percentuale, e la stessa percentuale può risultare in tanti soldi se ne avete investiti tanti, o pochi soldi se ne avete investiti pochi. Un guadagno del 10% all’anno è meglio di un guadagno del 90% se nel primo caso avete investito 10.000€ euro e nel secondo 1000. Non ha senso investire seriamente se il vostro conto in banca è minore di 10.000€, probabilmente anche di 20-30.000€. Però, se siete molto giovani e non vi pesa particolarmente, togliere una piccola quota dal surplus mensile e fare accumulo costante (Dollar Cost Averaging), può avere un suo perché, ma se si parla di cifre molto piccole, lo ritengo abbastanza inutile. Meglio sfruttare quei soldi per migliorare il livello 4 e poi poter essere più aggressivi con l’investimento (e anche con meno pensieri). SOLUZIONE: raggiungere i livelli precedenti. Avere minimo 10.000€ sul conto in banca.​ PROBLEMATICA: le stesse alla base del non raggiungimento dei livelli precedenti.


EXTRA: Differenti forme di entrata. Non mi andava di definirlo livello 6 perché funziona meglio una volta rispettati i livelli precedenti, ma in parte può già avviarsi prima. Diversificazione delle fonti di entrata. Questo vi permette di essere ancor meno dipendenti dalle variazioni che possono capitare. Magari avete il lavoro, poi avete l’investimento in banca, poi avete preso una casa in affitto, oppure avete una piccola attività secondaria, o vendete libri, o fate concerti nei weekend per la vostra città. Anche qui è tutto molto variabile, e può esserci fuori dal contesto dei livelli precedenti. Non dovrebbe essere una immediata priorità, perchè non ha senso fare 10 cose che vi fanno fare 2000€ al mese quando magari il vostro lavoro da soli ve ne da 1500€. Il tempo e come lo sfruttate ha anche un suo peso, oltre a non fottersi l’esistenza. ​ Se le forme di entrata sono cospicue, beh, siete più tolleranti alle fluttuazioni e il vostro capitale crescerà con più facilità.


Questo è quanto.


È la mia personalissima visione della costruzione di una progressione nella finanza personale. Necessita di tempo e pazienza e non è esente da ricadute, ma nel mio piccolo si è dimostrato un approccio solido. Magari potrebbe servirvi, magari no.


Ricordate, però, quanto detto sul ruolo del denaro nel controllo della propria vita, nell’indipendenza e nell’acquisizione di valore, perchè quei principi restano tali.

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