Ebbene sì, mancano meno di 24 ore all’inizio del primo weekend di Formula 1 del 2022.
In questa circostanza, sfrutto gli strumenti del blog e della community per velate comunicazioni di servizio e per offrire spunti di pensiero che vanno oltre il "semplice" automobilismo sportivo.
Lo dico adesso e non lo ripeterò più per tutto il resto della stagione sportiva: i primi fenomeni che mi interpelleranno mettendosi a fare gli Andrea de Adamich della situazione, creando contesti di chiacchiera da bar da quattro soldi per ogni evento degno (o non degno) di commenti, senza perlopiù argomentare in modo decente la questione, si beccheranno una raffica di fanculi e di mortacci loro che la metà bastano.
Se non sapete neanche chi è Andrea de Adamich eccovi un ulteriore buon motivo per sparare sentenze restando ben lontani da me.
Scherzi a parte. Non c’è nulla di male nel non sapere le cose, le si possono imparare anche in fretta con un po’ di buonsenso. Io stesso ho tanto da imparare lato tecnico in settori che non mi coinvolgono in prima persona.
Sbagliato è invece vedere lo sport come valvola di sfogo, una fuga dalla triste realtà o un contesto sicuro nel quale potersi permettere insulti e discorsi senza oggettivi fili logici, per poi impacchettare tutto e ricominciare da capo la settimana successiva.
Il Motorsport, ed in particolare la Formula 1, seppur spettacolarizzata all'eccesso e portata ad essere sempre di più sotto ai riflettori “in modo da parlarne il più possibile”, è pur sempre un contesto fatto di persone che studiano, lavorano e si mettono in gioco per raggiungere obiettivi di altissimo livello, maneggiando tecnologie di un altro pianeta dal potenziale impatto sullo sviluppo tecnologico immenso, anche al di fuori del contesto automobilistico.
La Formula 1 va ben oltre i 22 Gran Premi in calendario, i 20 piloti iscritti al campionato e i vari "reparti corse". Se la vostra mente fatica ad elaborare correlazioni tra automobilismo sportivo e tecnologie estranee alle auto, vi elenco i principali settori nei quali sono stati fatti passi da gigante grazie all'apporto tecnico dei team del circus:
Urbanistica e Trasporto Pubblico
Healthcare
Quindi, mi va bene anche che tutto ciò ai più non freghi nulla e che passi solo la narrazione sportiva della cosa, ma vi prego, lasciamo i contesti da tifosetto frustrato o da analista della domenica a quegli sport tanto seguiti e tanto cari ai “commenti popolari”, dove gente con mani e piedi fa girare palloni e palle (oltre alle mie quando tento invano di seguirli).
Per cui, morale di tutta questa doverosa premessa: non trasformiamo i weekend dei Gran Premi in musei d’arte moderna del Dunning-Kruger effect.
Statemi bene, buona stagione.
Forza Ferrari o Forza quel-che-vi-pare. Ciao.